Gli auto volanti sono sempre stati nell’immaginario della fantascienza e molte aziende hanno iniziato a progettare i loro modelli negli ultimi anni. Tuttavia, il problema principale dei prototipi presentati era che erano molto rumorosi in quanto utilizzavano le pale come gli aerei e gli elicotteri per decollare.
La startup Jetoptera, con sede a Seattle (Stati Uniti), si è concentrata nel risolvere questo problema e sta progettando veicoli a decollo e atterraggio verticale con sistemi di propulsione senza pale.
La visione di Jetoptera è “creare un mondo in cui la mobilità aerea sia comune”. Secondo gli studi, si stima che la proporzione della popolazione mondiale che vive nelle città aumenterà dal 50% attuale al 70% entro il 2050, il che significa che è probabile che le nostre strade urbane, già piene di persone, diventino ancora più congestionate.
Dinanzi a questa sfida e per liberare le persone dal traffico, molte aziende stanno progettando auto volanti che possano trasportare i passeggeri rapidamente attraverso le città, come se fossero taxi o Ubers.
Dinanzi al problema delle pale rumorose, Jetoptera sta adottando un approccio diverso, sostituendo le pale rotanti con un “Sistema di propulsione fluida” (FPS) che descrive come “una ventola senza pale con steroidi”.
Questo sistema invia una piccola quantità di aria compressa attraverso fessure orientate verso l’interno del propulsore e genera un effetto che crea una pressione negativa che aspira l’aria verso la parte anteriore del propulsore.
L’aria dal propulsore viene spinta verso il suolo durante il decollo e poi cambia direzione per spingere il veicolo in avanti in un volo orizzontale.
Jetoptera dice che questo sistema è “il metodo di propulsione più silenzioso nei cieli”. “In luoghi come New York, Los Angeles e Londra, il nostro aereo non si sentirebbe fino a quando non fosse a circa 200 piedi di distanza”, ha detto Andrei Evulet, CEO e CTO di Jetoptera.
La startup non si impegna a rendere i suoi auto volanti elettrici. Il piano attuale è di affidarsi ai generatori a turbina a gas, il che significa che i veicoli potrebbero un giorno alleviare il traffico terrestre, ma non aiuterebbero a risolvere la crisi climatica.