Non tutti i codici delle carte di credito sono uguali: uno studio condotto da uno scienziato dei dati evidenzia il fatto che molti possessori di carte di credito hanno un codice PIN molto facile da hackerare. Potrebbe essere utile cambiarlo se è il tuo caso.
Dal momento che un codice della carta di credito è composto da quattro cifre, una persona che volesse utilizzarlo per scopi malevoli dovrebbe testare 10.000 combinazioni diverse nella speranza di trovare quella giusta. Come sappiamo, una carta si blocca al terzo tentativo fallito. Quindi si potrebbe pensare che a meno di attaccare o scrivere il codice direttamente sulla carta, essa sia al riparo da un’azione di hacking.
Tuttavia non è così semplice. Un esperimento condotto diversi anni fa da un ex scienziato dei dati di Facebook ha dimostrato che moltissime persone possiedono un codice di carta di credito a rischio.

1234, 1111… i più pessimi codici di carta di credito
Per condurre il suo esperimento, Nick Berry, l’autore di DataGenetics, ha utilizzato un enorme file composto da 3,4 milioni di codici di carte di credito provenienti da violazioni di dati personali. Ha estratto i più frequenti e il risultato è sconvolgente.
Scopriamo in particolare che l’11% dei 3,4 milioni di codici è “1234”! Questo codice è più popolare delle 4200 combinazioni meno popolari messe insieme. Veniamo a sapere anche che il codice meno comune è “8068”, ma idealmente non utilizzate queste informazioni per adottarlo.
Ecco i codici PIN a rischio più utilizzati:
- 1234
- 1111
- 0000
- 1212
- 7777
- 1004
- 2000
- 4444
- 2222
- 6969
Il codice PIN, così importante come una buona password
Come alcune persone utilizzano “azerty” come password per i loro account online, altre utilizzano “1234” come codice PIN della carta di credito. Altre persone trovano trucchi più o meno pertinenti, ma comunque rischiosi. Ad esempio, al 22° posto dei codici più utilizzati, troviamo “2580” e ci si può chiedere perché. Tuttavia, basta osservare la composizione di una tastiera alfanumerica per capire l’astuzia.

Capiremo bene che l’idea generale è quella di semplificarsi la vita nel momento di memorizzare un codice. Tuttavia, agendo in questo modo, si apre la porta a un tentativo di hacking facilitato.
Le trappole da evitare per avere un codice PIN sicuro
Per ridurre i rischi di hacking, si dovrebbe evitare di utilizzare codici troppo facili da individuare, come quelli che utilizzano quattro volte la stessa cifra o che sono composti da una sequenza di cifre. Anche le date sono da evitare: ad esempio, un anno di nascita può essere molto facile da trovare con un po’ di ingegneria sociale.
L’ideale è quindi scegliere un codice PIN che si possa memorizzare facilmente attraverso un metodo mnemonico personale. Se preferisci, puoi fidarti della tua banca per generarne uno in modo casuale. Idealmente, evita anche di tenerne traccia scritta.
Infine, ricorda che nessuno ti chiederà il codice della tua carta di credito senza secondi fini. Se qualcuno ti fa questa richiesta, anche a nome della tua banca, è probabilmente una truffa: non cadere nella trappola!