Di recente, senza preavviso, molti servizi di Microsoft hanno smesso di funzionare! E se ti stai ancora chiedendo cosa sia successo al tuo computer, sembra che l’azienda di Redmond abbia finalmente trovato la causa del problema.
Un problema che Microsoft avrebbe preferito evitare
All’inizio del mese di giugno 2023, Microsoft ha osservato un aumento del traffico su alcuni servizi che ha temporaneamente compromesso la loro disponibilità. Le pagine di accesso e altre funzionalità di Outlook, OneDrive, Teams e Azure non erano più disponibili per milioni di utenti in tutto il mondo. E poiché viviamo in un mondo sempre più connesso, questa situazione ha causato un enorme mal di testa per l’azienda di Redmond. Infatti, immaginate persone senza possibilità di accedere alla propria posta elettronica, squadre di lavoro disconnesse da una delle loro piattaforme di comunicazione e amministratori di sistema con un accesso limitato alle risorse cloud della propria azienda.
Tutto questo è successo, più o meno, tra il 5 e il 9 giugno 2023. Ora sappiamo il motivo. In un comunicato pubblicato venerdì 16, la società fondata da Bill Gates e Paul Allen ha ammesso che gli eventi di “inizio giugno” erano dovuti a un attacco di tipo denial of service, noto anche con l’acronimo inglese DDoS.
Microsoft: un budget di sicurezza consistente che non basta…
Ogni anno, Microsoft investe 1 miliardo di dollari per proteggere, individuare e rispondere alle minacce informatiche in tempo reale, un lavoro coordinato dal Microsoft Cyber Defense Operations Center (CDOC). Tuttavia, come qualsiasi altra azienda tecnologica, la multinazionale informatica non è immune da alcuni attacchi che possono compromettere i suoi sistemi, tra cui i DDoS. Tuttavia, per quanto riguarda il problema che è accaduto questo mese, Microsoft cerca di essere rassicurante, anche se permangono dei dubbi: “Non abbiamo riscontrato prove che i dati dei clienti siano stati consultati o compromessi”.
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Le indagini sono ancora in corso e i dettagli su ciò che è accaduto sono ancora pochi, ma possono aiutare a valutare meglio il tipo di minacce a cui siamo esposti. Un portavoce di Microsoft ha confermato all’Associated Press che il gruppo chiamato Anonymous Sudan sarebbe colui che si cela dietro questo attacco.