Home Tecnologia L’intelligenza artificiale è molto pericolosa e questa esperienza lo dimostra…

L’intelligenza artificiale è molto pericolosa e questa esperienza lo dimostra…

609
0

L’ sta assumendo sempre più importanza nella nostra vita. Che sia attraverso o l’aggiornamento recente di Photoshop per integrare l’IA, ci sono molti modi per sfruttare queste tecnologie. Ma purtroppo, ci sono anche molti lati negativi dell’IA…

I limiti dell’intelligenza artificiale

Nonostante la crescente popolarità dell’intelligenza artificiale, possiamo già vedere alcune limitazioni tecniche. Oggi l’IA è ben rappresentata, soprattutto con ChatGPT, il modello di chatbot dei laboratori , o più recentemente, con l’integrazione dell’intelligenza artificiale su .

Certo, bisogna vedere l’IA come uno strumento piuttosto che come un oggetto che cercherebbe di sostituire i nostri compiti. Se il tuo lavoro può essere facilmente sostituito dall’IA, potresti doverti chiedere se le tue mansioni sono pertinenti. L’essere umano è in grado di cercare, comprendere e restituire informazioni mentre un’IA si limiterà a riciclare informazioni che trova su internet. Di conseguenza, l’IA non è immune dal dire cose sbagliate, o addirittura, commettere errori gravi…

Leggi anche :  Una startup sta progettando auto volanti da utilizzare come taxi.

L’emergere di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale impressiona tutti, e questo tipo di strumenti comincia ad essere utilizzato in molti campi. Recentemente, abbiamo visto progetti di gestione amministrativa gestiti dall’IA, in particolare nel campo della salute per gestire più facilmente le cartelle di numerosi pazienti. Ma naturalmente, con una nuova tecnologia arriva anche l’uso militare…

Questo drone potenziato dall’IA ha causato una tragedia…

L’IA così come la vediamo oggi è lontana dall’essere perfetta. Nonostante il sogno dell’IA forte (conscia di sé) esista da decenni, siamo ancora molto lontani.

Un esempio di fallimento dell’IA arriva direttamente da un contesto militare. Il colonnello Tucker Hamilton, responsabile dei test e delle operazioni tecnologiche della US Force, ha recentemente preso la parola a per spiegare che l’esercito sta attualmente testando un prototipo di drone potenziato dall’IA che può identificare e distruggere un nemico.

Anche se il drone riesce quasi perfettamente a svolgere il suo ruolo, una volta ha fallito, e questo è stato molto costoso… Secondo il colonnello Hamilton, prendere in mano il drone da parte di un essere umano consente di comandarlo per dirgli di identificare solo i missili, senza avviare una procedura di distruzione.

Il sistema ha cominciato a rendersi conto che anche se identificava la minaccia, l’operatore umano gli diceva talvolta di non eliminare la minaccia. Quindi cosa ha fatto? Ha ucciso l’operatore perché questa persona gli impediva di raggiungere il suo obiettivo.

Secondo il colonnello Hamilton, responsabile di tutte le operazioni tecnologiche della US Force, l’IA integrata nel drone ha preso una decisione da sola poiché è stata concepita soprattutto per distruggere i missili. Quindi se un “ostacolo” si presenta davanti a lui per raggiungere questo obiettivo, il drone cercherà di contornarlo.

Leggi anche :  Il tuo piano telefonico gratuito. Il progetto pazzo di Amazon!

La programmazione dell’IA è ancora agli inizi e questo tipo di gravi incidenti ci permette di accorgercene.

4.3/5 - (7 votes)
Articolo precedenteTest QI: Come trasformare questa freccia in 2 frecce, spostando solo 4 fiammiferi?
Articolo successivo“Non guadagnerai soldi”: per questo costruttore automobilistico, le batterie da 1.000 chilometri sono un’eresia.
Elena R. è una giornalista di Wepress.news. Si è laureata all'Università di Milano in Scienze della Comunicazione, ed è attualmente specializzata in scrittura creativa, editing, comunicazione e marketing. Ha lavorato come redattrice freelance per diversi siti web e riviste, dando vita a numerosi articoli su argomenti come politica, cultura, economia, tecnologia e altro ancora. Elena ama scrivere e documentare tutto ciò che la circonda, per informare e ispirare gli altri. È anche un'appassionata di viaggi e ama esplorare nuovi luoghi.