Il Dr. James East dedica il suo tempo a esaminare abilmente il colon delle persone alla ricerca di polipi sospetti che potrebbero trasformarsi in cancro. Questo gastroenterologo di Mayo Clinic Healthcare a Londra afferma che la capacità di identificare i rischi di cancro e di eliminarli immediatamente durante una colonoscopia è una delle parti più gratificanti della professione che ha scelto.
La colonoscopia rimane la procedura per eccellenza per rilevare e prevenire il cancro del colon-retto. Ma la procedura ha i suoi limiti. Alcuni studi suggeriscono che più della metà dei casi di cancro al colon rilevati attraverso una colonoscopia derivano da lesioni che non sono state viste nelle precedenti colonoscopie a cui il paziente si era sottoposto.
Attualmente, i ricercatori di Mayo Clinic stanno studiando come sfruttare l’intelligenza artificiale per aumentare la rilevazione di polipi. Infatti, i gastroenterologi stanno incorporando l’intelligenza artificiale come strumento per migliorare l’assistenza sanitaria di una vasta gamma di condizioni con l’obiettivo di scoprire in anticipo i segnali imprecisi quando le malattie hanno maggiori possibilità di trattamento.
Nel caso del cancro del colon, il sistema di intelligenza artificiale lavora insieme al medico in tempo reale analizzando il materiale della video colonoscopia e disegnando piccoli quadrati rossi intorno ai polipi che potrebbero passare inosservati.
“Tutti conosciamo il software di riconoscimento facciale”, dice il Dr. East. “Invece di addestrare l’IA al riconoscimento facciale, la addestriamo al riconoscimento dei polipi”.
L’intelligenza artificiale può essere aggiunta a una colonoscopia tradizionale per identificare polipi che altrimenti potrebbero passare inosservati. Il cancro del colon è il secondo tipo di cancro con il tasso di mortalità più elevato al mondo. Negli ultimi decenni si è registrato un aumento costante dei tassi di cancro del colon-retto nelle persone giovani. Sebbene la colonoscopia possa essere uno strumento di rilevazione efficace, il Dr. East sostiene che c’è una variabilità nell’efficacia degli endoscopisti nel momento in cui rilevano i polipi precancerosi.
Paradossalmente, i polipi sono più difficili da scoprire nei pazienti che hanno maggiori necessità di rilevazione. I pazienti con malattie infiammatorie intestinali, come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa, hanno un rischio maggiore di sviluppare cancro del colon-retto. Ma le lesioni precancerose che sviluppano sono solitamente piatte o con una leggera elevazione, a differenza dei polipi a forma di fungo che si vedono nelle persone senza malattie infiammatorie intestinali.
“La maggior parte delle persone che presentano questi tipi di cancro si sottopone regolarmente a colonoscopie e tuttavia le lesioni non sono visibili perché i tumori sono molto impercettibili”, dice Nayantara Coelho-Prabhu, M.B.B.S., gastroenterologa di Mayo Clinic a Rochester, Minnesota.
La Dra. Coelho-Prabhu ritiene che si possa addestrare l’intelligenza artificiale a rilevare polipi dall’aspetto falsamente innocuo. “Mayo Clinic è pronta ad affrontare questo tipo di ricerca”, aggiunge. “Effettuiamo colonoscopie di sorveglianza su 800-900 pazienti con malattie infiammatorie intestinali ogni anno. Di conseguenza, abbiamo accumulato un enorme database che possiamo utilizzare per sviluppare i sistemi di IA necessari per migliorare il modo in cui vengono eseguite le colonoscopie di questi pazienti”.
Questo database offre ciò che la Dra. Coelho-Prabhu e altri esperti chiamano “dati reali”, osservazioni del mondo reale e letture che sono state utilizzate per addestrare e testare gli algoritmi dell’IA. Il suo team sta esaminando i dati di un sottoinsieme di 1000 pazienti e sta rivedendo una video colonoscopia dopo l’altra per segnare le lesioni in ogni fotogramma, da tutti gli angoli. Dopo aver commentato queste immagini, i ricercatori inseriranno questi dati in un computer per generare i tipi di algoritmi di “apprendimento automatico” dell’intelligenza artificiale che consentirà alla macchina di imparare a riconoscere specifici polipi delle malattie infiammatorie intestinali da sola.
La Dra. Coelho-Prabhu, il Dr. Cadman Leggett, gastroenterologo, e i loro colleghi stanno sviluppando una piattaforma digitale innovativa per le endoscopie che filmerà tutte le procedure interne, le collegherà alle cartelle cliniche e quindi reintegrerà le procedure pertinenti nell’IA. “Quando avremo sviluppato gli algoritmi, potremo eseguirli nelle nostre procedure video per testarne le prestazioni”, afferma.