Il “processore quantico” presentato dal paese asiatico era, in realtà, un dispositivo che chiunque può acquistare…
Quando l’Iran tenta una grande menzogna tecnologica
Negli ultimi anni, l’interesse per i computer quantistici ha registrato una crescita costante. Le possibilità offerte da questi dispositivi, ideali per eseguire calcoli complessi e operazioni ben oltre le capacità di un computer convenzionale, suscitano un crescente interesse da parte della società per lo sviluppo di questa industria. Come avrete intuito, in questo contesto, l’annuncio del più piccolo computer quantistico al mondo da parte del governo iraniano ha fatto scalpore. Piccola sorpresa: era una bugia di Stato. Invece di un mini computer quantistico, i leader iraniani hanno orgogliosamente presentato un… kit di sviluppo.
Vi starete chiedendo cosa si intende con il termine tecnico “kit di sviluppo”. Qui si parla di una specie di computer il cui scopo è simulare il comportamento di uno smartphone o di un PC. Gli sviluppatori di applicazioni utilizzano questo tipo di kit per testare i loro software. Attenzione, questa semplificazione sommaria ha perso in precisione ciò che ha guadagnato in concisione: le cose sono più complesse di così.
Torniamo alla nostra truffa. Secondo il sito PC Gamer, l’Università delle scienze e delle tecnologie marine Imam Khomeiny ha recentemente presentato, alla presenza del controammiraglio iraniano Habibollah Sayyari, ciò che affermano essere un “processore quantico”. Quello che ha immediatamente attirato l’attenzione è stata la dimensione minuscola del dispositivo. Infatti, questo processore misurava solo pochi centimetri di lunghezza e il suo schema di circuito radiale sembrava molto (troppo) basilare per ospitare qualsiasi potenza di elaborazione quantistica. Se l’annuncio fosse stato vero, sarebbe stata una rivoluzione importante. Grande flop.

Potete acquistare il “processore quantico” iraniano per 700€ su Amazon
La bugia era troppo grossa per passare inosservata. Presto, molti esperti hanno espresso il loro scetticismo sulla “grande rivoluzione tecnologica” iraniana. Gabriel Noronha, ex consigliere del dipartimento di Stato americano per l’Iran, ha finito per parlare su Twitter… per confermare i crescenti sospetti. L’Iran stava cercando di far passare una semplice scheda di sviluppo per un potente processore quantico.
Nel suo tweet, Noronha ha rivelato che chiunque fosse interessato poteva acquistare questo presunto “processore quantico” per la “modica cifra di 589 $ su Amazon”. Sotto il suo post, l’uomo ha allegato uno screenshot che mostrava che il dispositivo era effettivamente in vendita sul sito americano. Su Amazon Italia, la bestia si trova a 713€.
Dietro il “processore quantico” si nascondeva infine un SoC di sviluppo ZedBoard Zynq-7000. Per gli appassionati di numeri, sappiate che su questo dispositivo sono presenti caratteristiche come 256 GB di memoria, 512 MB di RAM DDR3 e un processore ARM Cortex-A9 dual core. Chiunque con una minima conoscenza può rendersi conto che un oggetto del genere è chiaramente insufficiente per alimentare un vero processore quantico.
Questo dispositivo è ideale per la videosorveglianza, l’accelerazione software, il controllo del motore, lo sviluppo di Linux/Android/RTOS, l’elaborazione ARM embedded e la prototipazione generale del SoC Zynq-7000. Nessun elemento di questa lista fa riferimento, nemmeno lontanamente, all’informatica quantica. La tanto attesa rivoluzione dovrà quindi aspettare ancora un po’!