La battaglia tecnologica per produrre il processore più sottile è in corso da anni. Attualmente il leader è il gigante taiwanese TSMC, che mira a mantenere il suo vantaggio e ad andare ancora più lontano.
TSMC, il leader indiscusso?
Nel corso degli anni il produttore taiwanese di chip è diventato il leader in termini di avanzamento tecnologico per la produzione dei suoi chip. Mentre il mondo lavora su chip con uno spessore di 3 nm,
il giornale Economic Daily di Taiwan
rivela che TSMC sta lavorando su una produzione con uno spessore di 2 nm. Senza dimenticare che gli obiettivi in termini di produzione e di calendario sono ambiziosi.
Questo nuovo obiettivo mira a superare la tecnologia di Intel e Samsung. TSMC punta a produrre 1000 waffle, ovvero dischi di semiconduttori che servono come base per la fabbricazione dei processori. Senza questo, non sarebbero possibili i prototipi, quindi è evidente che il produttore taiwanese è già molto avanti.
Queste lastre dovrebbero entrare in produzione per i test previsti nel 2024.
Il produttore non ha risposto alle domande dell’Economic Daily. Non c’è quindi nessuna conferma. Tuttavia,
si può facilmente immaginare una produzione di massa per il 2025.
Un chip forgiato dall’Intelligenza Artificiale
L’argomento principale della nuova produzione è il metodo di fabbricazione che dovrebbe utilizzare l’intelligenza artificiale.
Lo strumento si chiama AutoDMP e utilizza l’ultima infrastruttura Nvidia DGX H100. L’ironia è che questi server funzionano con processori Intel. Tuttavia, l’IA consentirà un aumento di 30 volte nella progettazione di nuove tecniche. Ma soprattutto, vi sarà un enorme risparmio di energia.
Poi c’è il confronto tra un chip da 3 nm e uno da 2 nm. La differenza sembra piccola, ma è un vero e proprio abisso.
Si stima un aumento di potenza del 10-15%, ma soprattutto un risparmio energetico del 20-25%.
Questi chip sono destinati in parte ad Apple, che lavora con l’azienda taiwanese da quando ha iniziato a produrre i suoi processori. Ma l’avanzamento di TSMC può già essere misurato con la produzione attuale da 3 nm. Dall’inizio dell’anno, la produzione di massa è iniziata, mentre Samsung ha appena iniziato.
Apple ha quindi acquisito una parte della produzione, probabilmente per il suo futuro chip che sarà presente nell’iPhone 15.